martedì 29 giugno 2010

tratto da "La pazienza del giardiniere"
Autore: Paolo Pejrone



trovo che abbia assolutamente ragione e voi cosa ne pensate?

domenica 20 giugno 2010

il linguaggio dei fiori


Agave
l'introduzione in Europa di questa pianta avvenne subito dopo la conquista del messico (1521-1525), nazione dove l'agave cresce rigogliosa e i cui fiori ancora oggi vengono utilizzati nella preparazione del "pulque", la bevanda nazionale.
Si deve al padovano Giacomo Antonio Cortuso l'introduzione nel nostro paese (nel 1561) dell'agave che, dai bellissimi giardini rinascimentali veneti, si diffuse rapidamente diventando ben presto spontanea.
La fantasia poetica immagina i fiori dell'agave disposti a grappoli simili a "parvenze di candelabri"; essi stanno a significare l'obbligo, la passione.
Una passione amorosa, ben inteso, non certo quella omicida che spinge l'agave della mitologia greca a massacrare, in un momento di estasi bacchica, il figlio di penteo scambiato per una bestia selvaggia.

martedì 8 giugno 2010

appuntamenti mese di giugno 2010

Langhe e Roero, Alba (CN)
Castelli di Langhe e Roero
è in questo contesto che prende vita "D'Incanto 2010" Festival dei Castelli di Langhe e Roero, un mix di teatro,musica,canto ecc.
la rassegna sarà divisa in tre periodi tra la fine di maggio ed i primi di settembre.
per info: www.castellilangheroero.it


Torino
Borgo medievale di Torino
il borgo medievale di torino riapre al pubblico il suo giardino che sarà accessibile alle visite fino a domenica 17 ottobre e verrà dedicato al confronto tra specie tipiche medievali, cultivar e piante originarie dei continenti extra-europei.
la presentazione guidata si svolge un sabato al mese.
per info: www.borgomedievaletorino.it


Monza
Scuola Agraria del parco di Monza
proseguono anche durante i mesi estivi i corsi hobbistici organizzati dalla scuola agraria del Parco di Monza.
per info: www.monzaflora.it


Pavia
L'associazione "Amici dell'orto botanico" organizza presso l'orto una manifestazione dedicata alle piante erbacee perenni "selvatiche" autoctone,e in particolare alle ortensie.
per info: www.amiciortobotanicopavia.it


Villa Vanzo, San Pietro Viminario (PD)
Nel parco di Villa Giustiniani struttura seicentesca nella campagna padovana, fra piante ultracentenarie vi è un roseto che conta moltissime varietà di rose antiche, fino ad ottobre verranno organizzate delle visite guidate.
per info: www.villavanzo.com


Cervia (RA)
38esima edizione di "Cervia Città Giardino", sboccia nel mese di maggio e arriva fino a settembre, vedrà all'opera i maggiori maestri giardinieri d'europa impegnati a trasformare le aiuole e i giardini delle città in vere e propie opere d'arte.
per tutti i mesi estivi la città si trasformerà in una vera e propia mostra "verde" en plein air .
per info: www.turismo.comunecervia.it

martedì 25 maggio 2010

diario nel verde

Caro Diario anche quest'anno nella cura delle mie piante stò cercando di essere ecologica , di usare prodotti chimici il meno possibile, purtroppo non sono riuscita soprattutto nella cura delle rose ad esimermi dall'utilizzarli, sono molto scontenta di questo fatto,ovvero di non aver trovato soluzioni che fossero più consone con il mio modo di essere e di fare il verde.
Parlando con persone ,contadini, lavoratori del settore ho scoperto che oggi esistono malattie tali ed in quantità tale ,le quali una volta non esistevano o esistevano in forma minore, e questo mi fa pensare che sia stato propio l'uso iniziale e poi sempre maggiore di queste sostanze ad aver creato questa nuova situazione, non so come ma è come se si fosse seminato vento ed adesso stessimo raccogliendo tempesta,cmq tornando a me l'unico espediente che per ora ho trovato è stato quello di tagliare le foglie malate e di buttarle, sono consapevole che è un espediente misero e che serve a poco, e che questo espediente rovina l'estetica della pianta (anche se dovendo fare delle scelte mi occupo poco del fattore estetico reputandolo di minor importanza)ma è l'unico che per ora ho trovato e non so sinceramente se in futuro riuscirò a trovarne altri, queste malattie sono troppo forti troppo resistenti, lo oidio che ha preso le mie rose è stato trattato già due volte e non sono ancora riuscita a sconfiggerlo, mi prende lo scoramento...

mercoledì 12 maggio 2010

appuntamenti mese di maggio 2010 parte seconda

Villa da Schio in fiore
15-16 maggio Costozza di Longare (Vi)
incontri di giardinaggio, mostra di pittura botanica ,laboratori di orticoltura,
mostra "Le foglie d'oro e l'oro nelle foglie", mostra di piante a foglia dorata e gioielli a forma di foglia".
info: www.verderame-giardini.com
pro loco longare tel 0444-953399



Florarte
29-30 maggio Villa Cavazza
via Gorghetto 100-Bomporto (MO)
Fiori, piante rare e insolite, dipinti, sculture, ecc
info: www.tuttintorno.org



Glicini da sogno
Isola Madre l'isola-giardino tra le più belle del lago maggiore
da non perdere la spettacolare fioritura dei glicini
info: tel 0323 30556



associazione Millepapaverirossi Veneto-22 maggio
organizza visite guidate ai roseti delle ville storiche venete
info: www.studiovendramin.it

martedì 11 maggio 2010

tutorial calla


La calla appartiene alla famiglia delle Aracee ed è originaria dell'Africa meridionale, la fioritura avviene tra la primavera e l'estate.
Esposizione
a mezzombra, deve infatti essere protetta dalla luce diretta del sole.
Temperatura
in inverno bisogna proteggere bene i vasi contenenti i rizomi o il sito dove l'abbiamo piantata con stuoie o polistirolo ed anche con una pacciamatura fatta di paglia o foglie secche (buonissime le foglie di acero) perchè temono il freddo intenso (data la loro origine)
Innaffiature
devono essere moderate quando la pianta inizia a crescere,si aumentano mano mano che il fogliame si è completamente formato,a partire da questo momento si innaffia abbondantemente per mantenere il terreno sempre ben umido.
quando i fiori appassiscono e le foglie incominciano ad ingiallire si riducono le innaffiature fino a bagnare la terra solo quanto basta a mantenere il suolo appena umido.
Fertilizzazione
dal momento in cui compaiono i boccioli fiorali, fino al termine della fioritura, bisogna diluire un fertilizzante liquido (meglio se biologico) nell'acqua di innaffiatura una volta ogni due settimane.
Riproduzione
avviene per divisione dei rizomi o per separazione dei germogli che si ripiantano immediatamente , preferibilmente in autunno.
Parassiti e malattie.
possono essere attaccate da cocciniglie farinose e da ragnetto rosso.

domenica 9 maggio 2010

tutorial Dipladenia


La Dipladenia è una pianta sempreverde rampicante che appartiene alla famiglia delle Apocinacee ed è originaria del Brasile.
I fiori che sono imbutiformi possono essere bianchi, rosa pallido, rosso, porpora e sbocciano molteplici durante l'estate.
Esposizione
tenere in posizione molto luminosa e in atmosfera calda e umida,in inverno la pianta va tenuta in ambiente ben areato ma protetto dalle correnti d'aria.
temperatura
quando la pianta è in pieno sviluppo e produce un abbondante fioritura, la temperatura non deve scendere sotto i 18°, mentre durante la stagione fredda non deve essere inferiore ai 13-15°.
innaffiature
devono essere abbondanti in estate in modo che la terra sia sempre umida, in inverno invece si innaffia moderatamente ed occasionalmente si spruzza un pò d'acqua per elevare l'umidità nell'aria (questo solo se viviamo in clima secco).
Fertilizzazione
in estate ogni 15-20 gg si aggiunge un pò di fertilizzante (meglio se biologico) liquido all'acqua delle innaffiature.
Riproduzione
avviene in primavera e per talea.
Parassiti e malattie
può essere colpita dal ragnetto rosso, che si manifesta con macchie rossastre e sottili ragnatele sulla pagina inferiore delle foglie.
o dalla cocciniglia farinosa che si manifesta con chiazze bianche cotonose sulla pagina inferiore e all'ascella delle foglie.
se in inverno vediamo che le foglie sono pendenti vuol dire che la nostra dipladenia soffre per le temperature troppo basse, va quindi spostata in ambiente più caldo.
se invece si presentano macchie brune sulle foglie esse sono bruciature che compaiono quando la pianta é tenuta troppo asciutta o troppo al sole e quindi va spostata in luogo meno soleggiato.