Eran d'intorno violette e gigli
fra l'erba verde, e vaghi fior novelli
azzurri, gialli, candidi e vermigli ...
Vidi le rose, non pur d'un colore
corsi allor per empier tutto il grembo
perch'era sì soave il loro odore ...
Posi mente: quelle rose allora
mai vi potrei dire quant'eran belle ...
Quando la rosa ogni sua foglia spande
quando è più bella e quanto è più gradita
allora è buona a metterla in ghirlande
prima che sua bellezza sia fuggita.
Angelo Poliziano poeta del quattrocento (ballata)
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