domenica 20 giugno 2010
il linguaggio dei fiori
Agave
l'introduzione in Europa di questa pianta avvenne subito dopo la conquista del messico (1521-1525), nazione dove l'agave cresce rigogliosa e i cui fiori ancora oggi vengono utilizzati nella preparazione del "pulque", la bevanda nazionale.
Si deve al padovano Giacomo Antonio Cortuso l'introduzione nel nostro paese (nel 1561) dell'agave che, dai bellissimi giardini rinascimentali veneti, si diffuse rapidamente diventando ben presto spontanea.
La fantasia poetica immagina i fiori dell'agave disposti a grappoli simili a "parvenze di candelabri"; essi stanno a significare l'obbligo, la passione.
Una passione amorosa, ben inteso, non certo quella omicida che spinge l'agave della mitologia greca a massacrare, in un momento di estasi bacchica, il figlio di penteo scambiato per una bestia selvaggia.
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