Caro Diario anche quest'anno nella cura delle mie piante stò cercando di essere ecologica , di usare prodotti chimici il meno possibile, purtroppo non sono riuscita soprattutto nella cura delle rose ad esimermi dall'utilizzarli, sono molto scontenta di questo fatto,ovvero di non aver trovato soluzioni che fossero più consone con il mio modo di essere e di fare il verde.
Parlando con persone ,contadini, lavoratori del settore ho scoperto che oggi esistono malattie tali ed in quantità tale ,le quali una volta non esistevano o esistevano in forma minore, e questo mi fa pensare che sia stato propio l'uso iniziale e poi sempre maggiore di queste sostanze ad aver creato questa nuova situazione, non so come ma è come se si fosse seminato vento ed adesso stessimo raccogliendo tempesta,cmq tornando a me l'unico espediente che per ora ho trovato è stato quello di tagliare le foglie malate e di buttarle, sono consapevole che è un espediente misero e che serve a poco, e che questo espediente rovina l'estetica della pianta (anche se dovendo fare delle scelte mi occupo poco del fattore estetico reputandolo di minor importanza)ma è l'unico che per ora ho trovato e non so sinceramente se in futuro riuscirò a trovarne altri, queste malattie sono troppo forti troppo resistenti, lo oidio che ha preso le mie rose è stato trattato già due volte e non sono ancora riuscita a sconfiggerlo, mi prende lo scoramento...
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